giovedì 8 gennaio 2009

I mussulmani in piazza Duomo

La preghiera dei mussulmani in piazza Duomo è un fatto molto grave. Gravissimo.
Non perché abbiano profanato un luogo simbolo per i cattolici italiani, ma perché è chiara la loro provocazione ed è chiara la loro sempre maggiore arroganza e prepotenza.
Ci stanno dando un segnale, inviando un messaggio: “Guardate che ci siamo, e siamo sempre più forti!”.
La conseguenza nefasta di questa forzatura religiosa è che la risposta venga richiesta ad un'altra religione (la chiesa cattolica, in questo caso) e ci si aspetta che sia lei a reagire.
Al contrario principale oltraggiata è la laicità ed è lo stato laico che deve reagire.
Non possiamo opporre al dilagare dell’islam un arroccamento dietro le posizioni cristiane (la ragione di ciò è il comodo ragionamento che: “tra l’uno e l’altro, quasi quasi preferisco quello a cui sono abituato….”), dobbiamo invece rafforzare la laicità e il concetto che non si possa tollerare alcun comportamento che ne violi i limiti.
Questo si può ottenere solo partendo dal basso rimuovendo la auto-attribuita patente di supremazia morale alla religione e togliendo valore alll’infernale concetto del rispetto delle sensibilità religiose.
La religione è e va trattata come un pensiero filosofico.

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