lunedì 9 febbraio 2009

Mons. Betori

Dal “Corriere della Sera" di oggi
Betori: «Per i cristiani le persone sono sopra la legge»
«La vicenda di Eluana Englaro sta giungendo alla tragica conclusione che molti hanno voluto. Ancora una volta la voce della Chiesa, così spesso accusata di volersi imporre a tutti i costi, si è rivelata caratterizzata da quella fragilità che è propria di chi non può fare appello che alla coscienza. E se la coscienza per crescere ha bisogno di un processo necessariamente lento, è ancora più difficile che maturi, come in questo caso, sotto l’influsso delle grida e dei proclami ideologici, soprattutto quando anche le istituzioni invece di mettersi in ascolto dei diritti naturali si erigono a produttori di pseudo nuovi diritti. Se questa è la porta aperta per un’autodeterminazione che vuole giungere a legalizzare l’eutanasia, la nostra società si avvia verso una tragica involuzione quanto a rispetto dell’intangibilità della persona e della sacralità della vita. Sono riferimenti che nel passato hanno permesso all’umanità traguardi decisivi: l’abolizione della schiavitù, la condanna delle diseguaglianze razziali, il rispetto per i disabili. Abbandonare questa strada non sappiamo dove può condurci. Anzi, lo sappiamo, ma ci è più comodo illuderci che tutto ciò sia innocuo, forse anche vantaggioso per l’umanità. Alla Chiesa resta solo la preghiera, per tutti, sperando fino all’ultimo nella conversione dei cuori e nella fiducia che anche da questo tragico evento possa nascere una coscienza più avvertita dei pericoli che incombono su di noi, divenuti così potenti nelle tecnologie e così fragili di fronte alla sofferenza».
Intervista completa: http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_09/per_i_cristiani_le_persone_sono_sopra_la_legge_aldo_cazzullo_a020d1c0-f677-11dd-9c7e-00144f02aabc.shtml

Bene, alcuni spunti di riflessione…
1) Ritorna il concetto che i Cristiani possano, di tento in tanto, porre le loro convinzioni al di sopra della legge. Comodo…
2) Il sig. Betori pare rammaricarsi che la chiesa sia così fragile che non possa toccare altro che le coscienze…magari ci vorrebbe un tantino di braccio secolare, eh?...la cara vecchia Inquisizione ci vorrebbe, altro che!
3) Il sig. Betori sembra non ricordare come la chiesa NON SIA MAI STATA STRUMENTALE ALL'ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITU’. Come nel caso della pena di morte (abolita dallo stato Pontificio nel 2001) quello che la schiavitù sia stata abolita grazie al contributo della chiesa è un falso mito, una vera e propria falsificazione storica. La chiesa ha sempre concepito la schiavitù come sacrificio richiesto dagli imperscrutabili disegni del buon dio, e ha fatto ben poco per abolirla anzi ha fatto molto per persuadere gli schiavi a rimanere nel loro ruolo senza protestare perché la loro ricompensa sarebbe arrivata nell’aldilà. Ancora nel XIX secolo Pio IX nel suo bellissimo e impareggiabile Sillabo degli errori (vi consiglio di leggerlo) la ritiene cosa “…non del tutto contraria alla legge naturale e divina”

Evviva!

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