mercoledì 3 settembre 2008
VP PALIN - U.S. of A.
da www.richarddawkins.net
-----
guardate il video.
fantastico!
«La morte cerebrale non è la fine della vita»
"che va quindi rimodulata anche in base alle nuove ricerche scientifiche. L'organo di stampa del Vaticano lo scrive martedì in un editoriale firmato da Lucetta Scaraffia, membro del Comitato nazionale di bioetica e vice presidente dell'Associazione Scienza e vita, dedicato al 40° anniversario del Rapporto di Harvard, che modificò la definizione di morte, da allora non più basata sull'arresto cardiocircolatorio, ma sull'encefalogramma piatto. CONTRADDIZIONE - La Chiesa accettò quella definizione e si disse favorevole al prelievo degli organi da pazienti considerati cerebralmente morti, ricorda l'editoriale. Ma poi la scienza ha dimostrato che «la morte cerebrale non è la morte dell'essere umano», perciò il concetto di «morte cerebrale entra in contraddizione con il concetto di persona secondo la dottrina cattolica, e quindi con le direttive della Chiesa nei confronti dei casi di coma persistenti. La giustificazione scientifica di questa scelta risiede in una peculiare definizione del sistema nervoso, oggi rimessa in discussione da nuove ricerche, che mettono in dubbio proprio il fatto che la morte del cervello provochi la disintegrazione del corpo», spiega Lucetta Scaraffia, che prosegue affermando che forse aveva ragione chi sospettava che la nuova definizione di morte, «più che da un reale avanzamento scientifico, fosse stata motivata dall'interesse, cioè dalla necessità di organi da trapiantare». TRAPIANTI - Molti neurologi, giuristi e filosofi sono oggi concordi «nel dichiarare che la morte cerebrale non è la morte dell'essere umano», prosegue l'autrice dell'articolo. «Queste considerazioni aprono ovviamente nuovi problemi per la Chiesa cattolica, la cui accettazione del prelievo degli organi da pazienti cerebralmente morti, nel quadro di una difesa integrale e assoluta della vita umana, si regge soltanto sulla presunta certezza scientifica che essi siano effettivamente cadaveri». Inoltre «l'idea che la persona umana cessi di esistere quando il cervello non funziona più, mentre il suo organismo, grazie alla respirazione artificiale, è mantenuto in vita, comporta un'identificazione della persona con le sole attività cerebrali, e questo entra in contraddizione con il concetto di persona secondo la dottrina cattolica, e quindi con le direttive della Chiesa nei confronti dei casi di coma persistente». REAZIONI - Secondo Vincenzo Carpino, presidente dell'Associazione anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani, la morte cerebrale «resta al momento l'unico criterio valido, in mancanza di nuove evidenze scientifiche, per definire la morte di un individuo». La legge italiana, dice Carpino, che stabilisce i criteri per l'accertamento della morte cerebrale «è una delle migliori al mondo», prevedendo una serie di accertamenti precisi. Alessandro Nanni Costa, presidente del Centro nazionale trapianti, afferma che i criteri di Harvard «non sono mai stati messi in discussione in 40 anni dalla comunità scientifica, e vengono applicati in tutti i Paesi scientificamente avanzati. I dubbi ci sono sempre stati, ma da parte di frange minoritarie che fanno critiche non scientifiche». La morte cerebrale, tiene a precisare Nanni Costa, è ben altra cosa dallo stato vegetativo. Invece per Giancarlo Umani Ronchi, ordinario di medicina legale alla Sapienza di Roma e membro del Comitato nzionale di bioetica, i criteri di accertamento della morte cerebrale risalenti a 40 anni fa «lasciano molto perplessi. Dalla morte cerebrale non ci si riprende, ma sui criteri di accertamento si discute da anni». Duro commento di Maurizio Mori, presidente della Consulta di bioetica: «Sulle questioni di fine vita, la Chiesa non è più in grado di dare risposte ai nuovi problemi e diffonde inutile panico. Non sapendo più come gestire le nuove tecniche e trovandosi in serissime difficoltà sul caso Englaro, preferisce gettare discredito su tutte le nuove tecnologie, venendo anche a rimettere in discussione i trapianti d'organo. L'obiettivo è chiaro: bloccare il caso Englaro e fissare barriere alla legge sul testamento biologico che sarà tanto restrittiva da essere inutilizzabile». Risponde padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano: «Il testo dell'Osservatore Romano è un interessante e autorevole articolo firmato dalla signora Lucetta Scaraffia, ma non può essere considerato una posizione del magistero della Chiesa». Per Ignazio Marino, senatore del Pd e chirurgo dei trapianti, la posizione dell'Osservatore Romano è «molto perciolosa e può mettere a serio rischio il futuro dei trapianti». Marino ricorda che Giovanni Paolo II, partecipando nel 2000 al congresso della Transplantation Society a Roma, «ha dato un riconoscimento etico e morale alla tecnica del trapianto di organi e ai criteri scientifici, come quello della morte cerebrale». "
FICO! In qualità di socio dell'AIDO sono ancora più blasfemo di quanto non avessi creduto di essere!!
martedì 15 luglio 2008
SENSIBILITA' ATEA
PIAZZA NAVONA
sabato 24 maggio 2008
martedì 13 maggio 2008
ABORTO
E' possibile che in Italia sia dato tutto questo risalto alle idee del Papa (seconda notizia su tutti i TG) mentre alle idee contrarie venga riservata solo una breve nota?
A volte sono preso dallo sconforto e dubito che riuscirò mai a vivere in un Italia che non sia condizionata così pesantemente dal Vaticano e dai suoi abitanti...
Tra il Papa e questa classe politica sputtanata ed inconcludente credo che la cosa migliore sia fare i bagagli...
lunedì 12 maggio 2008
ESODO 15
3 Il Signore è prode in guerra,si chiama Signore.
4 I carri del faraone e il suo esercitoha gettato nel maree i suoi combattenti sceltifurono sommersi nel Mare Rosso.
5 Gli abissi li ricoprirono,sprofondarono come pietra.
6 La tua destra, Signore,terribile per la potenza,la tua destra, Signore,annienta il nemico;
7 con sublime grandezzaabbatti i tuoi avversari,scateni il tuo furoreche li divora come paglia.
8 Al soffio della tua irasi accumularono le acque,si alzarono le ondecome un argine,si rappresero gli abissiin fondo al mare.
9 Il nemico aveva detto:Inseguirò, raggiungerò,spartirò il bottino,se ne sazierà la mia brama;sfodererò la spada,li conquisterà la mia mano!
10 Soffiasti con il tuo alito:il mare li coprì,sprofondarono come piomboin acque profonde.
11 Chi è come te fra gli dèi, Signore?Chi è come te,maestoso in santità,tremendo nelle imprese,operatore di prodigi?
12 Stendesti la destra:la terra li inghiottì.
13 Guidasti con il tuo favorequesto popolo che hai riscattato,lo conducesti con forza alla tua santa dimora.
14 Hanno udito i popoli e tremano;dolore incolse gli abitanti della Filistea.
15 Già si spaventano i capi di Edom,i potenti di Moab li prende il timore;tremano tutti gli abitanti di Canaan.
16 Piombano sopra di lorola paura e il terrore;per la potenza del tuo braccio restano immobili come pietra,finché sia passato il tuo popolo, Signore,finché sia passato questo tuo popoloche ti sei acquistato.
17 Lo fai entrare e lo piantisul monte della tua eredità,luogo che per tua sede,Signore, hai preparato,santuario che le tue mani,Signore, hanno fondato.
18 Il Signore regnain eterno e per sempre!».
…ma soprattutto: MISERICORDIOSO!
M – I – S – E – R – I – C – O – R – D – I – O – S – O
Che dalla Bibbia qualcuno tragga un messaggio di pace è al si sopra della mia capacità di comprensione.
AMEN
ESODO 12
…ma ecco, silenzio in sala, la Parola del Signore:
8 In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. 9 Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. 10 Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. 11 Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la pasqua del Signore! 12 In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dèi dell'Egitto. Io sono il Signore! 13 Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto. 14 Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.15 Per sette giorni voi mangerete azzimi.
Strage di bambini innocenti: FESTA DEL SIGNORE !!!!! L’importante è mangiare azzimi!
AMEN
venerdì 9 maggio 2008
ESODO 4
gli insegnamenti e gli sputi (sic) di riflessione che traggo da questi passi ispirati (dallo spirito santo, nientemeno!) sono molteplici:1) lo spirito santo doveva essere ubriaco strafatto oppure lo scriba a cui dettava non capiva un cazzo!2) il signore è un po' bastardello eh?...pochino e nel senso amichevole e bonario del termine (non sia mai che si adombri...) ma un po' bastardello lo è...e andiamo: "O fai quello che ho detto o ammazzo tuo figlio, tiè! Tanto faccio quello che voglio perchè sono dio...."3) Vita dura per i prepuzi. Poveri. Perchè? Boh?4) Zippora è un nome di merda.
AMEN
giovedì 8 maggio 2008
GENESI 38
Onan sappiamo cosa ha fatto e meritava sicuramente la morte...ma quel povero sfigato di Er che cosa ha fatto??? Come minimo avrà ruttato in pubblico...
Misericordioso il signore eh?
Più leggi la Bibbia e più ti sorprendi della sua misericordia....fino ad ora (sono appena all'inizio...) il diavolo non ha ancora ammazzato nessuno, dio invece tra diluvi, massacri, distruzioni e omicidi di poveri segaioli ha fatto una carneficina...
AMEN
Genesi 19
Sant'uomo, questo Lot, l'unico che dio lo salva dalla distruzione di Sodoma! mi pare giusto...
AMEN
sabato 29 marzo 2008
DIO NON ESISTE
da nogod.it
LE RELIGIONI UCCIDONO
FERMIAMO LE STRAGI INSEGNANDO CHE DIO E' UN'INVENZIONE DEGLI UOMINI
Dio è un'invenzione degli uomini e intorno a questa invenzione sono stati costruiti sistemi di potere formidabili che da una parte si presentano vestiti d'amore e di bontà e dall'altra costituiscono di fatto il più potente alibi per i più efferati delitti. La promessa del premio ultraterreno, il paradiso, per chi uccide e si fa uccidere in nome di quella invenzione è stato ed è il più potente moltiplicatore della ferocia umana. Depotenziare le religioni denunciandone l'invenzione è il modo più rapido per abbassarne almeno le potenzialià distruttive che ancora oggi provocano migliaia di morti nelle guerre di religione tuttora in corso in tutto il mondo con migliaia di morti. La diffusione a livello planetario della critica delle religioni costituisce l' idea di partenza di un progetto mirato al contenimento dei crimini commessi all'insegna della guerra santa in nome di un qualsiasi dio.
L' appello per l' ora di ateismo a scuola, è prima di tutto il tentativo di richiamare l' attenzione dei nostri lettori sulle potenzialità distruttive della pace mondiale derivanti dalla "professione di fede". Vale a dire l' obbligo per i credenti soprattutto dei due monoteismi più totalitari e totalizzanti (cristianesimo e islam, ma non solo), di propagandare e diffondere la fede nelle verità assolute, eterne, indiscutibili e immodificabili dettate dalle rispettive entità soprannaturali di riferimento. Tale obbligo di "professione", sarebbe in sè del tutto legittimo, se non si fosse accompagnato nei secoli fino ad oggi dalla contestuale abitudine a imporre la fede con la forza, la violenza, le guerre sante e le stragi degli avversari anche interni alle due fedi, nonchè di noi atei colpevoli di non voler credere ad alcuna versione della Menzogna Globale. Da questa realtà indiscutibile prende le mosse il nostro invito a quella reazione culturale provocatoriamente chiamata "sì all' ora di ateismo a scuola".
Vivendo in Italia, infatti, pur pensando alla necessità di provocare una reazione planetaria di critica delle religioni intese come Menzogna Globale (LEGGI), vogliamo cominciare proprio da qui a dare un segnale di Resitenza alla pervasività dei Sistemi di potere religioso. Una Resistenza che utilizzi esclusivamente le armi irrinunciabili della cultura e della libertà di espressione.
Da noi, fin dal 1984 con la firma del Concordato craxiano fu cancellata l' ignobile definizione di religione cattolica "unica religione dello Stato" imposta dalla Chiesa a Mussolini nel primo Concordato del '29, e fu trasformata l' ora di religione nelle scuole da imposizione rifiutabile in scelta libera da compiere al momento dell' iscrizione a scuola. Fu certamente una conquista ma l'ora di religione, anche se può non essere scelta, rimane un privilegio esclusivo riservato al solo Sistema religioso dominante politicamente nel nostro Paese, quello cattolico.
In un paese perfetto in cui avere una fede religiosa e seguirne i culti e i precetti facesse parte dei diritti personali senza debordare nella sfera politico-giuridica coinvolgente e speso cogente per l'intera collettività non avrebbe alcun senso proporre un'ora di "critica delle religioni" nelle scuole. Le religioni, la loro storia e la connessa e inscindibile storia della libertà di pensiero, ivi compreso l' ateismo, farebbero parte dei normali programmi scolastici all' interno delle tradizionali materie di storia, filosofia, geografia, letteratura e sociologia.
Ma in Italia la religione cattolica non è un fatto privato e circoscritto alla comunità dei credenti. Essa è per sua natura una "professione" (obbligo di diffusione) protetta e incentivata da leggi anacronistiche e collidenti con la laicità delle Istituzioni.
Poichè è impensabile che la situazione politica italiana consenta di liberarci dalla pervasività delle gerarchie cattoliche oggi, e da quelle islamiche domani qualora i seguaci di Allah diventassero a loro volta maggioritari, l' unica risposta possibile è la diffusione della "critica delle religioni" a partire dalla scuola.
Poichè è prevista la possibilità per le scuole di fornire ore alternative riservate ai "non avvalentesi" dell' ora di religione cattolica, la nostra idea è quella di preparare un "pacchetto didattico" articolato su vari temi : dalla storia e critica delle religioni, storia della libertà di pensiero (ivi comprese le concezioni del mondo non dipendenti dalla fede in entità soprannaturali), e soprattutto educazione civica tesa a sviluppare il "supremo principio costituzionale" della laicità come educazione al rispetto di tutte le opinioni e di tutte le diversità culturali e sessuali.
Certo, l' ambizione dell' iniziativa sarebbe quella di poter sviluppare questa proposta con la stessa dignità e le modalità riconosciute agli insegnanti della relgione cattolica, ma ci acconteremmo anche di un' ora al mese, al trimestre, o addirittura una volta all' anno, pur di offrire agli studenti l' antidoto culturale all' indottrinamento esclusivo di una sola religione.
Il "pacchetto didattico" potrebbe essere preparato dalle associazioni impegnate nella difesa della laicità delle Istituzioni e diffuso nelle scuole a cura di volontari formati a cura delle stesse associazioni, e senza costi aggiuntivi per i magri bilanci degli istituti scolastici.
Per brevità e per dare alla proposta un sostanzioso impatto mediatico abbiamo intitolato l' appello "SI' ALL' ORA DI ATEISMO NELLE SCUOLE", ma vi invitiamo a firmarlo solo se condividete le motivazioni culturali che abbiamo appena qui sopra esposto.
domenica 23 marzo 2008
il rispetto delle sensibilità religiose altrui
in riferimento alle vignette satiriche su Maometto e l'islam pubblicate in Danimarca...
"Il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi: «Il Papa e il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso - ha ricordato Lombardi - hanno biasimato la campagna satirica contro l'Islam in più di una occasione». "
Che bravo questo Papa eh? e anche il pontificio Consiglio!!
Biasimare un po' di più gli attentati contro le redazioni e il fatto che gli autori dei disegni vivano sotto scorta per le minacce di morte dai fondamentalisti??? Pareva brutto?
...dio mio....
seguendo questo bel principio se tra un po' qualche folle si inventerà che, per la sua Religione, vestirsi con t-shirts a righe cremisi è atto blasfemo e, conseguentemente, invierà il suo gruppo di fedeli fanatici ad uccidere chi è tanto insolente da indossare questi capi, il papa dovrà necessariamente biasimare la blasfemia e il mancato rispetto verso le sensibilità religiose degli altri...
sia fatta la volontà del signore.....